Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52407 del 21 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:52407PEN

Massima

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Il possesso di una quantità rilevante di sostanza stupefacente, superiore ai limiti tabellari, non determina automaticamente una presunzione di destinazione della droga allo spaccio, dovendo il giudice valutare globalmente, sulla base di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del caso concreto, se le modalità di detenzione e presentazione della sostanza siano tali da escludere una finalità meramente personale della detenzione. Pertanto, il solo dato ponderale, pur assumendo maggiore rilevanza indiziaria all'aumentare del quantitativo, non è sufficiente di per sé a provare la finalità di spaccio, essendo necessario un complessivo apprezzamento di tutte le circostanze del fatto, senza che possa ritenersi automaticamente escluso l'uso personale sulla base di parametri rigidi e predeterminati. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o mancanza di motivazione. Inoltre, quando la pena irrogata risulti vicina al minimo edittale, non è necessaria una specifica e dettagliata motivazione sulla quantificazione della stessa, essendo sufficiente che il parametro valutativo sia desumibile dal complesso argomentativo della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/10/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO MATTEO SOCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FILIPPI PAOLA che ha concluso chiedendo: "Rigetto del ricorso";
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), sost. proc., che ha concluso: "Accoglimento del …

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