Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24776 del 5 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:24776PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura cautelare della custodia in carcere può essere confermata, in presenza di una condanna di primo grado per il reato di partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, qualora il giudice ritenga sussistente il concreto e attuale pericolo di commissione di ulteriori delitti in materia di droga, nonostante la dissoluzione del sodalizio criminoso originario. Ciò in quanto l'imputato, in ragione dei legami criminali precedentemente instaurati nell'ambiente del narcotraffico, potrebbe riallacciare tali contatti e intraprendere nuove attività illecite, anche avvalendosi delle complicità acquisite. In tale contesto, la misura degli arresti domiciliari può ritenersi insufficiente a impedire il mantenimento di tali collegamenti e il pericolo di recidiva, considerata la capacità dimostrata dall'imputato di stringere rapporti con produttori e grossi trafficanti di droga, nonché l'entità della pena applicabile. Il giudice, pertanto, può confermare la custodia cautelare in carcere, ritenendola la più adeguata a fronteggiare le esigenze cautelari, anche in assenza di precedenti penali dell'imputato, in ragione della sua dedizione "professionale" all'attività di narcotraffico e della rilevanza del traffico contestato, a prescindere dalla durata della sua partecipazione all'associazione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 374/2012 TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI, del 16/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Datt. VINCENZO ROMIS;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per insistendo per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.