Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6684 del 18 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:6684PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento agli art. 3, 24 e 111 Cost., dell'art. 2 ter L. n. 575 del 1965 - nella parte in cui, prevedendo la confisca dei beni di cui non sia dimostrata la legittima provenienza, pregiudicherebbe il diritto di difesa per l'impossibilità di provare la liceità di proventi risalenti nel tempo - in quanto ai fini dell'operatività della disposizione censurata non è sufficiente la mancata allegazione dell'interessato in ordine alla legittima provenienza dei beni, in virtù di illegittima inversione probatoria, ma è necessario che l'affermazione della illegittima provenienza dei beni, costituisca l'epilogo di una decisione assunta in esito alla delibazione di elementi indiziari di inequivoca sintomaticità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. Restivo Raffaele e Gaetano Giacobbe, difensori di TO. Gi. e TO. Sa. ; dall'avv. Sbacchi Gioacchino difensore di SA. Gi. El. , D'. An. Ma. , SA. Ma. Si. e SA. An. Mi. ; dall'avv. prof. Scordamaglia Vincenzo e dall'avv. Giuseppe Scozzola, difensore di SA. Pi. , LO. PI. An. , SA. Fi. , SA. An. , SA. Ma. ;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Lette le memorie depositate dagli avv. Scozzola-Scordamaglia; e Restivo-Giacobbe;

Sentita la relazione del Consi…

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