Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39034 del 8 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:39034PEN

Massima

Il reato di danneggiamento aggravato, procedibile d'ufficio, non può essere dichiarato estinto per remissione di querela senza adeguata motivazione sulla sussistenza dell'aggravante. Il giudice è tenuto a verificare e pronunciarsi sulla sussistenza dell'ipotesi aggravata, non potendo limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del reato per remissione di querela senza esaminare la fattispecie concreta. La sentenza che omette di motivare sulla sussistenza dell'aggravante e dichiara l'improcedibilità del reato per remissione di querela viola i principi di cui agli artt. 635 c.p., comma 2, e 129 c.p.p., comportando l'annullamento con rinvio ad altro giudice per il riesame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita Bian - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Generale della Repubblica di Brescia;

nel procedimento penale a carico di:

1) Si. Ca. (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza del Tribunale monocratico di Brescia del 24.05.2007;

udita in Pubblica Udienza la relazione fatta dal Consigliere M.B. Taddei;

Udito il Sostituto Procuratore Generale Enrico Delehaye, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

OSSERVA

Il Procur…

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