Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44898 del 16 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44898PEN

Massima

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La partecipazione stabile e consapevole ad un'associazione mafiosa, caratterizzata da un contributo continuativo e sistematico agli interessi del sodalizio criminoso, può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali: l'offerta di compiere atti di violenza per conto dell'organizzazione; l'esecuzione di pestaggi su incarico di esponenti della cosca; il possesso di armi e la disponibilità di ingenti somme di denaro di provenienza illecita; l'assunzione di incarichi finalizzati a garantire il sostentamento economico dei detenuti affiliati e delle loro famiglie, anche attraverso l'imposizione di attività commerciali; l'interessamento per la gestione di beni e attività economiche riconducibili all'organizzazione criminale; i frequenti contatti e la fitta corrispondenza con i vertici del sodalizio, anche in regime di detenzione speciale; l'assunzione di iniziative volte a tutelare gli interessi dell'associazione e dei suoi membri, anche attraverso l'intimidazione di soggetti estranei. Tali condotte, svolte in modo sistematico e continuativo, denotano la consapevole determinazione dell'indagato di perseguire i fini illeciti del clan mafioso, a prescindere da eventuali vincoli affettivi o familiari che possano averlo spinto ad agire. La valutazione complessiva di tali elementi, alla luce dei canoni di logicità e non contraddittorietà, è sufficiente a fondare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 12/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAPOZZI Raffaele;

sentite le conclusioni del PG Dr. Policastro Aldo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza d…

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