Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18710 del 18 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18710PEN

Massima

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Il sequestro probatorio, finalizzato all'acquisizione di elementi di prova, è distinto dalla revoca del sequestro e dalla restituzione delle cose sequestrate. Mentre il ricorso per cassazione è esperibile contro il decreto che dispone il sequestro preventivo, il diniego di restituzione dei beni sequestrati, ancorché erroneamente qualificato come istanza di revoca, non è impugnabile direttamente in cassazione, ma richiede il previo riesame da parte del tribunale competente. La restituzione delle cose sequestrate è disciplinata da presupposti e regole differenti rispetto alla revoca del sequestro, essendo finalizzata a garantire la disponibilità dei beni all'avente diritto, ove non più necessari ai fini probatori, senza che ciò comporti la caducazione del provvedimento cautelare reale originariamente adottato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FE. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3494/2005 GIP TRIBUNALE di MATERA, del 06/11/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dr. D'Ambrosio Vito, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA IN FATTO

Il G.U.P. presso il Tribunale di Matera, con provvedimento data 6/11/2008, rigettava la richiesta, formulata d…

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