Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14599 del 19 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14599PEN

Massima

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Il contratto di fornitura pubblica deve essere eseguito dalle parti in buona fede, nel rispetto delle pattuizioni contrattuali e della normativa applicabile. L'interesse economico del fornitore privato, pur legittimo, non può giustificare condotte fraudolente volte a massimizzare i profitti, come la presentazione di documentazione falsa sui quantitativi effettivamente erogati. Tuttavia, la mera pressione del fornitore privato sugli amministratori pubblici affinché attestino consumi superiori al reale, in assenza di prove certe di una sua consapevole partecipazione alla falsificazione della documentazione, non integra di per sé un concorso nel reato di frode nelle pubbliche forniture, essendo plausibile l'ipotesi che il fornitore mirasse solo a garantire il puntuale adempimento del contratto entro i limiti consentiti, senza spingersi oltre. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione del materiale probatorio a quella compiuta dai giudici di merito, quando questa risulti logica e coerente, ancorché non sia l'unica interpretazione possibile dei fatti. L'impugnazione che si risolva in una mera critica dell'interpretazione probatoria, senza evidenziare profili di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, è inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 10/09/2020 dal Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo di annullare con rinvio l'ordinanza.
RITENUTO…

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