La qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio non viene meno per irregolarità nel procedimento o nell'atto di conferimento dell'ufficio, essendo sufficiente l'effettivo esercizio dei relativi poteri autoritativi con il consenso o la tolleranza della pubblica amministrazione. Pertanto, ai fini dell'integrazione del reato di abuso d'ufficio, è necessario accertare in concreto l'esistenza di tale qualifica in capo all'agente, anche in assenza di una formale investitura, purché risulti l'effettivo esercizio di pubbliche funzioni con l'acquiescenza dell'amministrazione. Inoltre, per la configurabilità del reato, devono essere puntualmente individuate e descritte le singole condotte abusive contestate, con riferimento ai soggetti coinvolti, ai tempi e alle modalità di realizzazione, senza poter prescindere dalla dimostrazione dell'elemento soggettivo del dolo. Infine, ai fini della determinazione della pena, devono essere adeguatamente motivati i criteri di applicazione della disciplina della continuazione e delle circostanze attenuanti generiche.