Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40934 del 9 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:40934PEN

Massima

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Il reato di rapina, essendo plurioffensivo in quanto lede non solo il patrimonio ma anche la libertà e l'integrità fisica e morale della persona aggredita, non può essere ritenuto di particolare tenuità del danno patrimoniale ai fini dell'applicazione dell'attenuante di cui all'art. 62, n. 4, c.p. anche quando il valore del bene sottratto sia modesto, dovendosi invece valutare complessivamente il pregiudizio subito dalla persona offesa, inclusi i danni fisici e morali, in base ad un apprezzamento riservato al giudice di merito e non sindacabile in sede di legittimità se immune da vizi logico-giuridici. Inoltre, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche è legittimamente motivata con riferimento alla gravità dei fatti e ai precedenti penali dell'imputato, elementi ritenuti rilevanti per dimostrarne la pericolosità, rendendo tale statuizione insindacabile in sede di legittimità. Infine, le dichiarazioni delle persone offese, se ritenute credibili e attendibili dal giudice di merito, possono da sole fondare l'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, senza che sia necessario il riscontro di ulteriori elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/12/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO LEOPIZZI;
lette le richieste del PG RAFFAELE GARGIULO, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile;
lette le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), per il ricorrente, che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERA…

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