Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26771 del 28 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26771PEN

Massima

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La pericolosità sociale del soggetto proposto per l'applicazione di una misura di prevenzione personale deve essere attuale al momento della formulazione del giudizio, non essendo sufficiente il mero accertamento pregresso di elementi sintomatici della stessa. Il giudice è pertanto tenuto a verificare in concreto la persistenza della pericolosità, anche in relazione a eventuali mutamenti intervenuti nella condotta del soggetto dopo il periodo in cui si sono verificati i fatti posti a fondamento della ritenuta pericolosità, senza poter presumere la sua attualità sulla base del solo esito di un precedente procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso il decreto del 20/10/2015 della Corte di appello di Napoli;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del P.G., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 20 ottobre 2015 la Corte d'appello di Napoli ha confermato il decreto n. 21/15 emesso il 7 gennaio 2015 dal Tribunale di ((omissis…

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