Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47273 del 17 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:47273PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra la fattispecie di omicidio volontario quando l'agente, pur non avendo la finalità di uccidere, accetta consapevolmente il rischio che la propria condotta violenta e sproporzionata possa cagionare la morte della vittima. Ciò si verifica quando l'imputato, dotato di una consistente forza fisica e consapevole della vulnerabilità della vittima già a terra e incapace di difendersi, la colpisce con estrema violenza in una zona vitale del corpo, accettando l'eventualità che il suo gesto possa risultare mortale. La valutazione dell'elemento soggettivo non richiede la prova di una specifica volontà omicida, essendo sufficiente che l'agente abbia previsto e accettato la possibilità dell'evento morte, senza che ciò integri una creazione giurisprudenziale contra legem. La mancata concessione dell'attenuante della provocazione è altresì legittima quando la reazione dell'imputato risulti sproporzionata rispetto all'offesa subita, non essendo sufficiente la mera partecipazione della vittima a una rissa per configurare tale circostanza. Infine, la riduzione di pena per le circostanze attenuanti generiche, pur in presenza di una condotta gravemente colposa, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, che può tenere conto anche di elementi comportamentali successivi al fatto, senza che ciò integri una violazione di legge o una motivazione illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2016 della CORTE APP.SEZ.MINORENNI di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO VANNUCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogl…

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