Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 18018 del 2 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18018CIV

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine perentorio di venti giorni per il deposito del ricorso per cassazione, previsto dall'art. 369 c.p.c., è tassativo e non ammette deroghe, neppure in caso di impedimento del difensore, salvo che ricorrano i presupposti per la rimessione in termini di cui all'art. 184-bis c.p.c., che tuttavia non trovano applicazione nel giudizio di legittimità. Pertanto, il ricorso principale proposto oltre il suddetto termine deve essere dichiarato improcedibile, con conseguente inefficacia del ricorso incidentale condizionato, in quanto privo del suo presupposto. Le spese del giudizio di legittimità possono essere compensate tra le parti in ragione della reciproca soccombenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - rel. Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

CA. DA. e CA. GI. CL. , elettivamente domiciliati in Roma, via ((omissis)) n. 34, presso lo studio dell'((omissis)), dal quale sono rappresentati e difesi, unitamente all'Avvocato Giarmario Carta, per procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrenti -

contro

ME. AR. ;

- intimato -

e sul ricorso iscritto al RG. n. 30974 del 2007, proposto da:

…
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