Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35554 del 26 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35554PEN

Massima

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La confisca di beni immobili intestati alla moglie di un soggetto condannato per il reato di associazione di tipo mafioso è legittima quando, sulla base di elementi probatori desunti dal procedimento penale e da una perizia contabile, risulti che i beni confiscati erano riconducibili alla disponibilità del condannato, il quale aveva disposto di essi come cosa propria, nonostante formalmente intestati alla moglie, la quale non abbia fornito prova della lecita provenienza delle risorse finanziarie impiegate per la loro acquisizione. In tali casi, la confisca costituisce una conseguenza necessaria della condanna per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., in applicazione della disciplina prevista dall'art. 12-sexies della legge n. 356 del 1992, senza che sia necessario dimostrare l'esistenza di una sproporzione tra il valore dei beni confiscati e i redditi posseduti dal condannato al momento dell'acquisizione. Il procedimento di opposizione alla confisca, regolato dagli artt. 666 e 667 c.p.p., consente ampiamente il contraddittorio, sicché la mancata instaurazione di tale contraddittorio non può essere dedotta come motivo di impugnazione, ove l'interessato non abbia dedotto, circostanziato e provato in tale sede ogni circostanza ritenuta utile per contrastare la confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. Ma. An. N. il (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 25.05.2006 TRIBUNALE di PALERMO;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA' Vito;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. MONETTI Vito, che chiede dichiararsi inammissibile il ricorso con le ulteriori statuizioni di legge.

OSSERVA

PA. Ma. An. , coniuge di P. V. , condannato per il delitto di c…

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