Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44912 del 7 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44912PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, presuppone la sussistenza di una situazione di pericolo attuale ed ingiusto, tale da determinare la necessità di una reazione difensiva proporzionata all'offesa. Tale condizione non ricorre quando l'imputato, pur non trovandosi in una situazione di costrizione o necessità difensiva, manifesta la volontà di passare alle vie di fatto, divincolandosi da chi cerca di trattenerlo, e aggredisce la vittima in uno stato di ira ed indispettimento, senza che questa abbia posto in essere alcuna aggressione. In tali casi, l'esclusione della scriminante della legittima difesa è conforme a diritto, in quanto l'imputato non versa in una situazione di pericolo attuale ed ingiusto tale da giustificare la reazione violenta posta in essere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 9/2007 CORTE ASSISE APPELLO di LECCE, del 09/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito, per la parte civile, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito…

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