Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37664 del 3 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37664PEN

Massima

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Il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata, previsto dall'art. 69, comma 4, c.p., trova applicazione soltanto nel caso in cui il giudice disponga l'aumento di pena per la recidiva, essendo la recidiva una circostanza aggravante facoltativa, salvo per i delitti di cui all'art. 407, comma 2, lett. a), c.p.p. Tale principio, affermato dalla più recente giurisprudenza di legittimità, è stato indirettamente confermato dalla Corte Costituzionale, la quale ha dichiarato manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 69, comma 4, c.p. Pertanto, il giudice può ritenere prevalente la circostanza attenuante sulla recidiva reiterata, ove ne ricorrano i presupposti, salvo i casi di obbligatorietà della recidiva previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di GENOVA;

nei confronti di:

1) ND. SA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/01/2007 TRIBUNALE di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

Il Procuratore Generale presso la Corte di Appe…

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