Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4987 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:4987SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma i seguenti principi di diritto: 1. Il principio dispositivo, che regola anche il processo amministrativo, impone di prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del gravame, come dichiarata dalla parte ricorrente. 2. Sussistono giusti motivi per compensare integralmente le spese di lite tra le parti, tenuto conto del complessivo svolgimento della vicenda e del contegno, non soltanto processuale, delle parti intimate. 3. Nonostante la concessione di occupazione di suolo pubblico alla controinteressata fosse stata confermata in sede cautelare, la ricorrente aveva correttamente azionato il presente strumento di tutela a fronte della (evidente e verificata) sopravvenienza di situazioni di fatto incompatibili con il mantenimento di tale concessione, come già affermato dal Tribunale in un precedente provvedimento. 4. L'Amministrazione non può opporre alla ricorrente una concessione di occupazione di suolo pubblico che, secondo le sue stesse dichiarazioni, non risulta più conforme agli strumenti urbanistici vigenti per la zona interessata. La massima giuridica che sintetizza tali principi è la seguente: Il principio dispositivo impone di dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di lite, quando la parte ricorrente abbia correttamente azionato lo strumento di tutela a fronte della sopravvenienza di situazioni di fatto incompatibili con il mantenimento della concessione di occupazione di suolo pubblico rilasciata alla controinteressata, nonostante tale concessione fosse stata confermata in sede cautelare, atteso che l'Amministrazione non può opporre alla ricorrente un titolo concessorio che, secondo le sue stesse dichiarazioni, non risulta più conforme agli strumenti urbanistici vigenti per la zona interessata.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2021

N. 04987/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04487/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4487 del 2020, proposto da Barbo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Giuseppe Mazzini, 25;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Iata di Iannelli Rocco Napoleone & C. Snc, in persona …

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