Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 18301 del 17 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18301CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: I costi e le spese relativi a beni o prestazioni di servizio direttamente utilizzati per il compimento di atti o attività qualificabili come delitto non colposo, per i quali il pubblico ministero abbia esercitato l'azione penale, non sono ammessi in deduzione nella determinazione dei redditi. Tuttavia, qualora intervenga una sentenza definitiva di assoluzione, compete all'acquirente il rimborso delle maggiori imposte versate in relazione alla non ammissibilità in deduzione di tali costi e delle relative sanzioni. Tale disciplina trova applicazione indipendentemente dall'autonomia del giudizio tributario rispetto a quello penale, in quanto la legge espressamente collega l'effetto del rimborso alla sentenza penale di assoluzione. Pertanto, il giudice tributario è tenuto ad accertare la concreta ricorrenza dei presupposti previsti dalla legge tributaria per il riconoscimento della deducibilità, anche in presenza di una sentenza penale di assoluzione, senza che ciò comporti una violazione del principio di autonomia dei due giudizi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOBELLIS Marcello - Presidente

Dott. CARACCIOLO Giuseppe - Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - rel. Consigliere

Dott. CRUCITTI Roberta - Consigliere

Dott. CONTI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 6596-2015 proposto da:
(OMISSIS) SRL, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE (OMISSIS), in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.