Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26550 del 20 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26550PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare l'istanza di concessione di una misura alternativa alla detenzione, deve considerare la complessiva situazione personale, familiare e sociale del condannato, non limitandosi alla mera verifica della disponibilità di un'occupazione lavorativa, ma valutando altresì l'effettiva capacità del soggetto di intraprendere un percorso di reinserimento sociale e di recupero dalla condizione di dipendenza da sostanze stupefacenti e alcol. La mancanza di una stabile abitazione, di relazioni familiari di supporto e di un concreto progetto riabilitativo costituiscono elementi ostativi alla concessione della misura alternativa, in quanto indicativi dell'assenza di una effettiva prospettiva di reinserimento sociale del condannato. Il giudice, pertanto, nel rigettare la richiesta di affidamento in prova al servizio sociale, deve motivare in modo esaustivo, dando conto di tutti i fattori rilevanti che, nel loro complesso, inducono a ritenere non sussistenti le condizioni per l'applicazione della misura alternativa, anche laddove risulti la disponibilità di un'occupazione lavorativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

Dott. MELE M.Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Firenze in data 15/09/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Mariaemanuela Guerra, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 15/09/2022, il Tribunale di sorveglianza …

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