Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10770 del 6 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:10770PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova della sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, finalizzato alla commissione di più delitti di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti. A tal fine, non è sufficiente la mera dimostrazione di episodi di cessione o acquisto di droga, ma occorre l'accertamento di elementi gravi, precisi e concordanti, idonei a comprovare l'esistenza di un programma criminoso comune, la consapevolezza dell'indagato di farne parte e il suo contributo, anche modesto, al raggiungimento degli scopi del sodalizio. Pertanto, la semplice conoscenza dei canali di approvvigionamento della droga e la partecipazione a singoli episodi di cessione o acquisto non integrano di per sé la gravità indiziaria richiesta per l'applicazione della misura cautelare, dovendosi verificare la sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, la consapevolezza dell'indagato di farne parte e il suo contributo, anche modesto, al raggiungimento degli scopi del sodalizio. In assenza di tali elementi, la motivazione del provvedimento cautelare risulta carente e non adeguatamente confrontata con le deduzioni difensive, imponendo l'annullamento con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. ALMA Marco M. - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 651/16 in data 3-4/08/2016 del Tribunale di Catanzaro in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALMA ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore d…

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