Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18428 del 12 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18428PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, deve compiere un'analisi complessiva e ponderata di tutti gli elementi probatori a disposizione, senza limitarsi a considerare in modo isolato e astratto un singolo dato indiziario, ma verificando se questo sia effettivamente dotato di portata univoca o se, al contrario, possa trovare spiegazioni alternative plausibili. Ove il quadro indiziario risulti comunque grave e coerente, il giudice può legittimamente ritenere integrato il requisito dei gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di una confutazione da parte dell'indagato delle risultanze probatorie a suo carico. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice può legittimamente valorizzare la gravità dei reati contestati, il concreto e attuale pericolo di reiterazione della condotta illecita, nonché la personalità dell'indagato, desunta anche dal suo coinvolgimento in altri procedimenti penali, ritenendo adeguata la misura cautelare più afflittiva, ove ritenga inidonee misure meno gravose a fronteggiare adeguatamente il pericolo. Tali valutazioni, se adeguatamente motivate, non sono censurabili in sede di legittimità, salvo che non risultino manifestamente illogiche o viziate da travisamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il 29/06/1985 a BRINDISI
avverso l'ordinanza del 18/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANDREA TRONCI;
sentite le conclusioni del PG GIOVANNI DI LEO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento in data 07.10.2016 questa Corte annullava l'ordi…

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