Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 833 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:833SENT

Massima

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Il diniego del permesso di soggiorno per attesa occupazione può essere legittimamente disposto nei confronti dello straniero che risulti pericoloso per l'ordine pubblico in ragione di precedenti condanne penali per reati predatori e violenti, che non dimostri di avere un reddito derivante da fonti lecite e che abbia già usufruito di un periodo di iscrizione nelle liste di collocamento superiore a quello previsto dalla legge, senza aver trovato una nuova occupazione. In tali ipotesi, l'amministrazione non è tenuta a considerare eventuali nuovi elementi favorevoli sopravvenuti successivamente alla conclusione del procedimento amministrativo, in quanto l'art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286 del 1998 richiede che tali elementi siano portati tempestivamente a conoscenza dell'autorità procedente. Il termine di sei mesi (ora di un anno) previsto dall'art. 22, comma 11, del d.lgs. n. 286 del 1998 per il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione non costituisce un potere discrezionale dell'amministrazione, ma rappresenta solo un limite minimo per consentire allo straniero di trovare una nuova occupazione, qualora il periodo residuo di validità del precedente titolo di soggiorno sia inferiore a tale termine. Pertanto, il superamento di tale periodo di iscrizione nelle liste di collocamento legittima il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione, in quanto l'obiettivo della norma è quello di consentire allo straniero di reperire una nuova occupazione in un lasso di tempo congruo e non di attribuire un diritto indefinito alla permanenza in Italia in attesa di un futuro impiego.

Sentenza completa

N. 00158/2011
REG.RIC.

N. 00833/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00158/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 158 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Piemonte- Segreteria in Torino, corso Stati Uniti, 45;

contro

MINISTERO DELL'INTERNO, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Torino, corso Stati Uniti, 45;
QUESTURA DI NOVARA;

per l'annullamento

del provvedimento Div. P.A.S. - Cat. A11/10/Imm. - Nr. 295/10 del Questore della Provincia di Novara emesso in data 06.11.2010 e notificato al ricorrente il giorno 05.12.2010 con il quale veniva decretato il rifiut…

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