Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5610 del 14 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5610PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento cautelare emesso dal tribunale del riesame, deve limitarsi a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni fattuali e probatorie compiute dal giudice di merito. Pertanto, il vizio di mancanza o illogicità della motivazione del tribunale del riesame non può essere dedotto come motivo di ricorso per cassazione, se non risulta "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, essendo precluso alla Corte di cassazione il controllo sulla sufficienza e razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Tuttavia, qualora il tribunale del riesame abbia fondato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza su elementi indiziari insufficienti o illogicamente valutati, la Corte di cassazione deve annullare il provvedimento con rinvio al giudice di merito, affinché proceda a un nuovo esame del quadro indiziario, motivando adeguatamente le proprie conclusioni in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 518/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 06/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco; sul rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) sull'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

1. Con la ordinanza in epigrafe la sezione del …

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