Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 452 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:452SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di alcuni manufatti edilizi realizzati in assenza di titolo abilitativo o in difformità dalla concessione edilizia rilasciata, afferma il principio per cui: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive rientra nella competenza del Dirigente comunale, in applicazione del principio di separazione delle funzioni tra organi politici e organi amministrativi, sancito dalla normativa a partire dagli anni '90. Pertanto, il vizio di incompetenza dedotto dal ricorrente risulta sanato dalla sopravvenuta disciplina legislativa che attribuisce espressamente ai Dirigenti la competenza ad emettere tali provvedimenti. Inoltre, la demolizione degli abusi edilizi, consistenti in nuove opere in muratura e cemento realizzate senza il previo rilascio del titolo abilitativo (concessione edilizia, ora permesso di costruire, o denuncia di inizio attività), è imposta dalla normativa regionale, a prescindere dalla loro autonoma utilizzabilità. L'individuazione degli abusi da rimuovere è sufficientemente dettagliata nel verbale della Polizia Municipale e nei provvedimenti adottati dal Comune, mentre l'omessa comunicazione di avvio del procedimento è sanata dalla previa comunicazione di sospensione dei lavori, che assolve alla medesima funzione. Infine, la richiesta di acquisizione dei beni e dell'area di sedime da parte dell'Amministrazione risulta inammissibile per difetto di legittimazione e di interesse attuali, trattandosi di eventualità futura connessa all'inottemperanza all'ordinanza di demolizione.

Sentenza completa

N. 02722/2000
REG.RIC.

N. 00452/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02722/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2722 del 2000, proposto da: ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, lungarno A. Vespucci, 20;

contro

Comune di Chianciano Terme, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli, 2;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.56 del 25 luglio 2000, notificata il successivo 2 settembre 2000, di tutti gli atti presupposti, consequenziali e connessi.

Visti il ricorso e i relativi alle…

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