Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37488 del 10 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37488PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale, con conseguente danno per quest'ultima. Ai fini della sussistenza del reato, non rileva che la persona offesa fosse a conoscenza di alcuni elementi della condotta dell'agente, purché questi abbia comunque posto in essere artifici o raggiri idonei a determinare l'erronea rappresentazione della realtà da parte della vittima, inducendola a compiere l'atto di disposizione patrimoniale. L'elemento soggettivo del dolo è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di porre in essere la condotta fraudolenta, a prescindere dalla sua convinzione circa la conoscenza da parte della persona offesa di alcuni aspetti della vicenda. La prescrizione del reato di truffa, ai sensi dell'art. 157 c.p., decorre dal momento della consumazione, ovvero quando si verifica l'effettivo danno patrimoniale per la persona offesa, senza che rilevi il successivo accertamento giudiziale della responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/02/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SPINACI SANTE che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di CATANIA, con sentenza del 15/2/2018, confermava la sentenza pronunciata dal TR…

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