Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39219 del 20 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39219PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'accusa di aver reso falsa testimonianza, rivolta a pubblici ufficiali che hanno deposto come testi qualificati in un procedimento giudiziario, integra il reato di ingiuria, in quanto lesiva del decoro e dell'onore di tali soggetti, la cui funzione li pone al servizio della giustizia e della verità. Ai fini della configurabilità del reato di ingiuria non è necessario il dolo specifico, essendo sufficiente il dolo generico, ovvero la volontà di usare espressioni offensive con la consapevolezza della loro attitudine offensiva. Inoltre, la frase "Non è finita qui. Tanto ci vediamo ancora fuori...", proferita dall'imputato nei confronti degli agenti di polizia, integra il reato di minaccia, in quanto idonea a prospettare alle persone offese un ingiusto danno, la cui realizzazione dipende dalla volontà dell'agente, a prescindere dall'effettiva intimidazione del destinatario della minaccia, trattandosi di reato di pericolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO TRIBUNALE di SONDRIO;

nei confronti di

FI. OS. N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 10/05/2007 GIUDICE DI PACE di MORBEGNO;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' o il …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.