Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1316 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1316SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è responsabile dell'abuso edilizio realizzato sul suo bene, anche se estraneo alla sua esecuzione materiale e inconsapevole dell'attività abusiva svolta da terzi detentori senza titolo. L'ordine di demolizione dell'opera abusiva ha carattere reale e prescinde dalla responsabilità soggettiva del proprietario, gravando su chi si trovi in un rapporto tale con la res da assicurare la restaurazione dell'ordine giuridico violato. L'onere di provare che l'opera sia stata realizzata in epoca anteriore all'entrata in vigore della normativa urbanistica che ha subordinato l'attività edilizia al previo ottenimento di un titolo autorizzativo incombe sul privato interessato, unico soggetto nella disponibilità di documenti e elementi di prova idonei a dimostrare con ragionevole certezza la data di realizzazione del manufatto. In assenza di tale prova, l'ordine di demolizione dell'opera abusiva è legittimo, anche qualora la costruzione originaria non avesse richiesto alcuna autorizzazione, ma sia stata successivamente oggetto di consistenti mutazioni e ampliamenti che avrebbero dovuto essere assentiti. L'Amministrazione non ha alcun obbligo di compiere accertamenti giuridici circa l'esistenza di particolari rapporti privatistici tra autore dell'abuso e proprietari, essendo sufficiente l'individuazione del proprietario catastale quale destinatario dell'ordine di demolizione, che costituisce atto dovuto e vincolato, non influenzabile dalla mancata comunicazione di avvio del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/04/2024

N. 01316/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00255/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 255 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Livorno, 10, fino alla data della sua cancellazione dall’albo;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordi…

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