Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 562 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:562SENT

Massima

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La realizzazione di una tettoia, ancorché avente natura pertinenziale, è configurabile quale intervento di ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. d), d.P.R. n. 380 del 2001, nella misura in cui realizza "l'inserimento di nuovi elementi ed impianti" ed è quindi subordinata al regime del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c), dello stesso d.p.r. laddove comporti una modifica della sagoma o del prospetto del fabbricato cui inerisce. La nozione di pertinenza, ai fini edilizi, va definita sotto un duplice profilo ossia in relazione alla necessità ed oggettività del rapporto pertinenziale, ed alla consistenza dell'opera, che non deve essere tale da alterare in modo significativo l'assetto del territorio. Per la individuazione di un'opera quale pertinenza rilevano non soltanto gli elementi strutturali (composizione dei materiali, smontabilità o meno del manufatto) ma anche i profili funzionali, sicché non può attribuirsi il carattere pertinenziale ai fini edilizi ad interventi solo in quanto destinati a servizio del bene principale, specie qualora si tratti di opere di natura non precaria ma dotate di una destinazione permanente e durevole nel tempo. Pertanto, la realizzazione di una tettoia-pensilina di dimensioni significative, fissata stabilmente alla parete di un edificio e destinata a copertura di uno spazio commerciale, non può essere considerata mera opera pertinenziale e precaria, essendo soggetta al regime del permesso di costruire. Il diniego di sanatoria di tale intervento è legittimo ove la commissione edilizia integrata abbia espresso parere negativo in ragione dell'impatto visivo e della contrarietà ai requisiti di ordine e decoro imposti dal regolamento edilizio comunale, anche in presenza di vincolo paesaggistico sull'area.

Sentenza completa

N. 00260/2009
REG.RIC.

N. 00562/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00260/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 260 del 2009, proposto da:
Roberto Livigni, rappresentato e difeso dall'avv. Pasquale Marotta, con domicilio eletto presso Pasquale Marotta in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di Casagiove, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Romano, con domicilio eletto presso Antonio Romano in Napoli, p.zza Trieste e Trento, 48;

per l'annullamento

della nota prot. n. 15704 del 13.11.2008 di diniego rilascio permesso di costruire in sanatoria per una pensilina a sbalzo su area di pertinenza di locali ad uso commerciale al piano terra di via N.Appia n.13/19;

del verbale de…

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