Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9955 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:9955SENT

Massima

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Il provvedimento disciplinare di destituzione dal servizio, pur essendo una sanzione grave che incide in modo significativo sulla posizione giuridica del dipendente pubblico, può essere legittimamente adottato dall'amministrazione competente qualora ricorrano i presupposti di legge e il procedimento sia stato correttamente seguito, nel rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. Tuttavia, il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento può divenire improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora, nel corso del giudizio, intervenga un nuovo provvedimento sanzionatorio che sostituisca quello originariamente impugnato, rendendo così priva di utilità una pronuncia del giudice amministrativo sulla fondatezza della pretesa dedotta in giudizio. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio secondo cui il processo non può produrre un risultato utile per il ricorrente a fronte del mutamento della situazione di fatto e di diritto dedotta in sede di impugnazione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non preclude tuttavia al dipendente la possibilità di impugnare il nuovo provvedimento sanzionatorio, qualora ne ravvisi i presupposti di illegittimità.

Sentenza completa

N. 14048/2001
REG.RIC.

N. 09955/2012 REG.PROV.COLL.

N. 14048/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14048 del 2001, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, P.((omissis)), 56;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t. – Amministrazione Penitenziaria rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato e presso la stessa ex lege domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto n. 581903/36006 emesso dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria in data 19 settembre 2001 e notificato il successivo 20 s…

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