Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4300 del 1 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4300PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione mafiosa, anche attraverso il compimento di atti di intestazione fittizia di beni, comporta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, in quanto tale condotta rivela l'inserimento del soggetto nel contesto criminale e la sua consapevole condiscendenza all'interesse collettivo del sodalizio alla gestione di attività economiche, anche laddove il soggetto non risulti formalmente titolare. L'aggravante della finalità di agevolare l'associazione mafiosa è configurabile quando l'attività di impresa risulti essere di interesse collettivo per il gruppo criminale, a prescindere dalla partecipazione di singoli membri. La valutazione delle esigenze cautelari non può essere esclusa dal mero trasferimento del soggetto in altra località, attesa la natura transnazionale dell'operatività dell'associazione mafiosa, né dalla mancata reiterazione di reati, essendo sufficiente il titolo associativo per la presunzione di pericolosità. Le deduzioni difensive volte a una diversa ricostruzione dei rapporti tra il soggetto e i membri dell'associazione, o a evidenziare aspetti personali del suo coinvolgimento, non sono idonee a inficiare la valutazione complessiva degli elementi indiziari, basata su intercettazioni e altri riscontri probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 563/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 23/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 23.6.2001, il Tribunale della Liberta' di Reggio Calabria, decidendo sull'istanza di riesame proposta da (OMISSIS) con…

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