Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società contro il Comune di Salerno, afferma che: Il principio di diritto fondamentale è che l'Amministrazione resistente ha l'obbligo di collaborare all'attività istruttoria disposta dal giudice amministrativo, in quanto tale richiesta istruttoria è rivolta all'Autorità pubblica non in qualità di parte processuale, bensì in quanto Autorità che deve cooperare con il giudice per accertare la verità dei fatti. L'inottemperanza ingiustificata dell'Amministrazione a tale obbligo di collaborazione istruttoria autorizza il giudice amministrativo a desumere argomenti di prova dal comportamento processuale delle parti, applicando le regole di cui all'art. 2697 c.c. e all'art. 64, comma 4, c.p.a. Pertanto, in presenza di un'istruttoria disposta e non adempiuta dall'Amministrazione, il giudice amministrativo può dare per provati i fatti affermati dal ricorrente, se tale conclusione non si pone in contrasto con le risultanze di causa. Nel caso di specie, il Comune non ha dato completa esecuzione all'ordine istruttorio contenuto nell'ordinanza collegiale, la cui mancata ottemperanza è valutabile ai sensi dell'art. 116, comma 2, c.p.c. in senso favorevole alle tesi del ricorrente, comportando l'annullamento degli atti impugnati.