Tribunale civile Torino sentenza n. 3604 del 21 aprile 2022

Massima

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L'infermità di mente abituale, che comporta l'incapacità di provvedere ai propri interessi, legittima la pronuncia di interdizione, quale misura di protezione più idonea rispetto all'amministrazione di sostegno, qualora il soggetto non sia in grado di instaurare un'efficace collaborazione con l'amministratore di sostegno a causa della gravità della sua condizione. L'interdizione consente di attribuire al tutore ampi poteri di sostituzione della persona protetta, in materia di assistenza, cura della persona e gestione patrimoniale, al fine di assicurare un'adeguata tutela dell'interessato.

Sentenza completa

TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO
Settima Sezione Civile
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti Ill.mi Signori Magistrati:
dott. Renata Silva - Presidente
dott. Daniela Lodovica Giannone - Giudice
dott. Paola Boemio - Giudice Rel. Est.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di primo grado iscritta al n. r.g. .../2021 promossa da:
(...) e (...) entrambi difesi dall'avv. (...) ATTORI
contro
(...) nata a S. (...) CONVENUTO
Svolgimento del processo - Motivi della decisione
Con ricorso depositato il 18/10/2021 la parte attrice chiedeva a questo Tribunale l'interdizione per infermità abituale di mente.
Il ricorso ed il pedissequo decreto di fissazione dell'udienza venivano ritualmente notificati alla parte convenuta ed ai prossimi congiunti.
In data 21/12/2021 il G.O.P., per delega del giudice istruttore, procedeva all'esame della parte convenuta che non si opponeva alla domanda. All…

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