Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6573 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6573SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio non autorizza l'interessato a completare, trasformare o ampliare i manufatti oggetto della richiesta, i quali, fino al momento dell'eventuale concessione della sanatoria, restano comunque abusivi al pari degli ulteriori interventi realizzati sugli stessi. In attesa della definizione del condono edilizio, possono essere effettuati soltanto interventi finalizzati a garantire la conservazione del manufatto, purché gli stessi non modifichino le caratteristiche essenziali e la destinazione d'uso dell'immobile. La diversità del materiale costruttivo impiegato rispetto all'originario, comporta la qualificazione dell'intervento come sostituzione edilizia, mancando la continuità tra vecchia e nuova costruzione, che caratterizza gli interventi di consolidamento, e la attuale riconoscibilità del manufatto originario oggetto dell'istanza di condono. Gli unici interventi edilizi consentiti su di esso sono quelli diretti a garantirne l'integrità e la conservazione e non possono spingersi sino alla demolizione e ricostruzione, salvo che essi risultino in qualche modo indispensabili, previa interlocuzione con l'Amministrazione al fine di consentire a quest'ultima di stabilire quali siano i caratteri e le esatte dimensioni del manufatto abusivo per verificarne la condonabilità ed accertare che la successiva ricostruzione sia effettivamente fedele al manufatto abusivo preesistente. Pertanto, il titolo edilizio in sanatoria rilasciato in violazione di tali principi è illegittimo nella parte in cui ha consentito la sanatoria di una tettoia demolita e ricostruita con caratteristiche diverse da quella originariamente oggetto di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 06573/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03573/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3573 del 2022, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Forio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Forio, via G.A. Patalano, 63;

nei confronti

-OMISSIS--OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Reg…

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