Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5613 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5613SENT

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'amministrazione comunale, nell'ambito di un procedimento di condono edilizio, presuppone una valutazione complessa che prende le mosse dal vincolo paesaggistico e si conclude con un giudizio di compatibilità dell'intervento prospettato con il vincolo stesso. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, in modo da consentire il controllo di legittimità da parte della Soprintendenza, la quale non può tuttavia sostituire la propria valutazione di merito a quella dell'amministrazione comunale, ma può solo verificare la legittimità dell'autorizzazione rilasciata. Pertanto, il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica attribuito alla Soprintendenza non può comportare un riesame complessivo delle valutazioni tecnico-discrezionali compiute dall'ente locale, ma si estrinseca in un mero controllo di legittimità, ivi compreso il sindacato sull'eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Nell'ambito di tale controllo, la Soprintendenza può rilevare l'illegittimità dell'autorizzazione paesaggistica solo quando la valutazione di compatibilità si traduce in una obiettiva deroga e, quindi, in un'autorizzazione illegittima per sviamento o travisamento. Di converso, l'amministrazione comunale, quale soggetto cui compete la valutazione della compatibilità paesistica degli interventi edilizi, può ben subordinare il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica all'esecuzione di modifiche progettuali finalizzate a mitigare l'impatto ambientale dell'intervento abusivo, in linea con le previsioni del Protocollo d'intesa sottoscritto tra la Regione Campania e la Soprintendenza.

Sentenza completa

N. 01514/2010
REG.RIC.

N. 05613/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01514/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ricorso n. 1514/2010, proposto da ERCOLANO Maria Cristina, rappresentata e difesa dall’avvocato Massimo Trignano, con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli, alla via Atri n. 23, presso lo studio dell’avvocato Mariano Russo;

contro

- il Ministero per i beni e le attività culturali - Soprintendenza per i beni architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli nei cui uffici è
ope legis
domiciliato in Napoli via A. Diaz n. 11;
- il Comune di Vico Equense, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituit…

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