Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17372 del 27 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17372PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, deve verificare se gli elementi probatori acquisiti siano idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, avendo riguardo non solo alla dinamica della prova nella successiva evoluzione processuale, ma anche alla capacità dimostrativa degli stessi in termini di conferma dell'ipotesi accusatoria. Pertanto, la mera partecipazione dell'indagato ad attività criminose riconducibili all'associazione mafiosa, come il traffico di stupefacenti, non è di per sé sufficiente a integrare il reato di cui all'art. 416-bis c.p., essendo necessario che gli elementi probatori consentano di ritenere l'inserimento del soggetto nell'organizzazione criminale, con il suo assoggettamento al metodo mafioso e la messa a disposizione dello stesso rispetto alle attività gestite dal sodalizio. In assenza di tali elementi, il giudice di merito può legittimamente escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, pur ritenendo provata la partecipazione dell'indagato ad un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 631/2015 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 18/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LA POSTA LUCIA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. SPINACI Sante, che ha domandato l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 18.5.2015 il Tribunale di Bari, costituito ex articolo 309 c.p…

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