Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 529 del 2011

ECLI:IT:TARAQ:2011:529SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica di un'area destinata a usi commerciali e turistico-ricettivi può essere legittimamente modificata dal Comune, anche mediante l'adozione di uno strumento urbanistico attuativo di iniziativa pubblica, quale un piano particolareggiato, al fine di introdurvi destinazioni d'uso produttive e artigianali, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e risulti compatibile con la preesistente vocazione commerciale e turistica della zona. Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può subordinare l'edificazione di un'area a un piano particolareggiato di iniziativa pubblica, anziché a un progetto planovolumetrico di iniziativa privata, qualora ritenga necessario assicurare una regolazione più uniforme e meno episodica degli interventi, senza che ciò comporti un azzeramento della possibilità di partecipazione e collaborazione dei proprietari privati. L'introduzione di vincoli (anche di natura espropriativa) nell'ambito della pianificazione attuativa non determina di per sé l'illegittimità dell'atto, essendo comunque garantite al proprietario le tutele previste dalla normativa in materia di espropriazione per pubblica utilità. Il Comune può approvare varianti al PRG mediante l'adozione di piani particolareggiati, purché ne illustri adeguatamente le ragioni di necessità e di coerenza con gli obiettivi di pianificazione generale. L'omogeneità della zona territoriale interessata non costituisce un presupposto inderogabile per l'adozione di tali varianti. I criteri di assegnazione di aree comprese in piani per insediamenti produttivi di iniziativa comunale non devono necessariamente prevedere una riserva a favore dei proprietari delle aree, essendo sufficiente che consentano a tutti i soggetti interessati, ivi compresi i proprietari, di partecipare alle relative procedure.

Sentenza completa

N. 00106/2006
REG.RIC.

N. 00529/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00106/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 106 del 2006, proposto da:
Carducci Dimitri, rappresentato e difeso dall'avv. Cesidio Gualtieri, con domicilio eletto presso Cesidio Avv. Gualtieri in L'Aquila, via Luigi di Natale, 6; Liberatore Agata (Rinuncia al Ricorso), Liberatore Antonella Evelyn, Liberatore Salvatore Colombo;

contro

Comune di Pratola Peligna, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Referza, con domicilio eletto presso Lucio Avv. Leopardi in L'Aquila, via S. Domenico 14;

per l'annullamento

VARIANTE AL P.R.G.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costi…

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