Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28180 del 27 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28180PEN

Massima

Il giudice, nel valutare la possibilità di sostituire la pena detentiva con quella pecuniaria, deve effettuare un'autonoma valutazione circa l'idoneità della sanzione sostitutiva a soddisfare le esigenze afflittivo-rieducative del caso concreto, tenendo conto di tutti i dati rilevanti relativi al fatto e alla persona dell'imputato. Pertanto, il giudice può legittimamente negare l'accesso alla sostituzione qualora ritenga, sulla base di una motivazione adeguata, che la sola pena pecuniaria non costituisca un efficace deterrente, come nel caso di precedenti penali dell'imputato e di particolare gravità del fatto, come l'elevato tasso alcolico riscontrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3080/2011 CORTE APPELLO di GENOVA, del 10/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE GRASSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Chiavari con sentenza del 22/6/2010, dichiarato (OMISSIS) col…

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