Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6503 del 22 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6503PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta non solo dalle singole fattispecie delittuose contestate, ma anche da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali intensi contatti e rapporti gerarchici tra l'indagato e altri affiliati del sodalizio criminale, nonché l'utilizzo di un linguaggio criptico o cifrato che denoti l'affectio societatis. A tal fine, l'interpretazione del tenore delle intercettazioni telefoniche rientra nella valutazione di merito riservata al giudice di primo grado, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o travisamento della prova. Inoltre, l'aggravante di cui all'art. 7 L. n. 203/1991 può essere riconosciuta anche quando le attività estorsive contestate non siano finalizzate al riciclaggio di denaro dell'associazione o inserite in un più ampio programma delittuoso, purché risulti che esse siano state realizzate con il metodo mafioso, ossia con il contemporaneo coinvolgimento di più affiliati al fine di incutere timore nelle vittime. Infine, la mancanza di chiamate di correo a carico dell'indagato non esclude necessariamente la sua partecipazione al sodalizio, atteso che i collaboratori di giustizia potrebbero non essere in grado di elencare tutti i membri di un'associazione mafiosa di grandi dimensioni e diffusa sul territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ve. Fr. ;

avverso l'ordinanza del 27.7.10 del Tribunale di Napoli, sezione riesame;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. Antonio Manna;

udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. Giovanni Salvi, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore, Avv. Senese Saverio, che ha concluso per l&…

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