Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41532 del 12 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:41532PEN

Massima

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Il sequestro preventivo e la successiva confisca dei beni patrimoniali previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, convertito in l. n. 356/1992, non sono subordinati all'accertamento di un nesso eziologico tra i reati tassativamente enunciati nella norma e i beni oggetto della cautela reale e del successivo provvedimento ablatorio, in quanto il legislatore ha operato una presunzione di accumulazione illecita del patrimonio, senza distinguere se tali beni siano o meno derivati dal reato per il quale si procede o è stata inflitta la condanna. Pertanto, non è necessaria la sussistenza del nesso di pertinenzialità tra cosa e reato previsto dall'art. 240 c.p., bensì un vincolo pertinenziale, di significato peculiare e più ampio, tra il bene e l'attività delittuosa facente capo al soggetto, connotato dalla mancanza di giustificazione circa la legittima provenienza del patrimonio nel possesso del soggetto nei confronti del quale sia stata pronunciata condanna o sia stata disposta l'applicazione della pena. L'indagine di legittimità sul discorso giustificativo della decisione ha un orizzonte circoscritto, dovendo il sindacato demandato alla Corte di Cassazione limitarsi a riscontrare l'esistenza di un logico apparato argomentativo, senza possibilità di verifica della rispondenza della motivazione alle acquisizioni processuali, essendo l'illogicità censurabile quella evidente, cioè di spessore tale da risultare percepibile ictu oculi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo S. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CARDELLA Fausto - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. TAVASSI Marina A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

MA. DO., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/05/2007 TRIB. LIBERTA' di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CARDELLA FAUSTO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Meloni Vittorio, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Lombardi Emanuele del foro di Genova che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 24.5.2007, il Tribunale del…

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