Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21537 del 20 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21537PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non può essere desunto dalla sola gravità del titolo di reato astrattamente considerato, ma richiede una valutazione complessiva delle modalità e circostanze del fatto, della personalità dell'indagato e delle sue concrete condizioni di vita, al fine di accertare se la condotta illecita sia occasionale o si collochi in un più ampio sistema di vita, ovvero se la stessa sia sintomatica di una radicata incapacità dell'indagato di autolimitarsi nella commissione di ulteriori condotte criminose. Pertanto, il giudice deve svolgere una valutazione prognostica sulla base di elementi concreti e attuali, senza limitarsi alla mera gravità del reato contestato, ma considerando anche fattori quali l'epoca recente dei fatti, l'eventuale ricaduta nel delitto in epoca recente, il persistente collegamento con l'ambiente criminale, l'esistenza di gravi precedenti penali o carichi pendenti, nonché le modalità del fatto, il contesto socio-ambientale e la personalità dell'indagato. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, valutando in modo logico e coerente gli elementi probatori a carico dell'indagato, senza limitarsi a mere ipotesi o interpretazioni alternative prospettate dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO;
sentite le conclusioni del PG BARBERINI ROBERTA MARIA;
Il PG conclude chiedendo che sia dichiarata l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14 settembre 2019, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma rigettava la richiesta di applicazione della misura della custodi…

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