Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9099 del 28 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9099PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e attendibilità della testimonianza della persona offesa, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori diretti, può costituire elemento sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata dal giudice di merito sulla base di una complessiva disamina degli elementi di prova acquisiti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che quest'ultima risulti manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della testimonianza della persona offesa, può tenere conto anche di elementi indiziari, quali la conferma da parte di altri testimoni di circostanze di fatto rilevanti, la compatibilità delle lesioni riscontrate con la dinamica dei fatti narrati dalla persona offesa, nonché la sussistenza di un pregresso conflitto tra le parti, purché tali elementi siano adeguatamente esaminati e valorizzati nella motivazione della sentenza. La Corte di Cassazione, in sede di legittimità, non può sindacare la valutazione del giudice di merito circa la credibilità della testimonianza della persona offesa e l'attendibilità degli altri elementi di prova, se tale valutazione risulta congruamente motivata, senza che il ricorrente possa pretendere una diversa valutazione delle circostanze di fatto, già adeguatamente apprezzate nella sede di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. RO. N. IL (OMESSO);

2) DE. PA. LO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/02/2006 GIUDICE DI PACE di CASTELNUOVO DI PORTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. COLONNESE ANDREA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

OSSERVA

Il giudice …

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