Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9351 del 4 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9351PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nella fase cautelare, ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" di cui all'art. 273 c.p.p. non si atteggia allo stesso modo del termine "indizi" inteso quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza. Pertanto, ai fini dell'adozione di una misura cautelare, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli, senza che gli indizi debbano essere valutati secondo i più rigorosi criteri richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192 c.p.p., comma 2. Spetta al giudice di merito la scelta e la valutazione delle fonti di prova, che rientrano nei suoi compiti istituzionali e sfuggono al controllo del giudice di legittimità se adeguatamente motivate e immuni da errori logico-giuridici. Inoltre, l'interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati, anche quando sia criptico o cifrato, costituisce questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, la quale, se risulta logica in relazione alle massime di esperienza utilizzate, si sottrae al sindacato di legittimità. Infine, in tema di esigenze cautelari, il giudice di merito deve indicare in modo specifico e concreto gli elementi che giustificano il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, senza che sia necessaria la prova di elementi specifici di un concreto ed attuale pericolo, essendo sufficiente la valutazione complessiva delle modalità e della gravità dei fatti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/07/2018 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. TOCCI STEFANO il quale ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), difensore dell'imputato, il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 20/07/2018 …

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