Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 775 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:775SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione all'esercizio di attività estrattiva, legittimamente rilasciato dall'autorità competente, può essere successivamente revocato o dichiarato decaduto a seguito di mutamenti del quadro normativo o fattuale di riferimento, quali il sopravvenire di provvedimenti giudiziari di sequestro dell'area interessata o di revoca di precedenti pronunce di compatibilità ambientale. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a procedere con atti di autotutela per rimuovere gli effetti del provvedimento autorizzatorio originariamente emanato, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La revoca o la dichiarazione di decadenza dell'autorizzazione, motivata sulla base di sopravvenuti elementi ostativi, non determina un'illegittima restrizione dell'attività economica, in quanto l'esercizio di attività estrattive è subordinato al previo rilascio di idonei titoli abilitativi da parte della pubblica amministrazione, la quale è tenuta a valutare, in modo dinamico, la permanenza dei presupposti e delle condizioni che hanno giustificato il rilascio dell'autorizzazione originaria. In tale contesto, il principio di tutela dell'affidamento del privato, pur rilevante, deve essere bilanciato con l'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio e alla tutela dell'ambiente, in ossequio ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. Pertanto, l'amministrazione, a fronte di mutamenti del quadro normativo o fattuale di riferimento, può legittimamente revocare o dichiarare la decadenza di un'autorizzazione precedentemente rilasciata, previa adeguata istruttoria e motivazione, senza incorrere in vizi di eccesso di potere o di violazione di legge.

Sentenza completa

N. 00842/2011
REG.RIC.

N. 00775/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00842/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 842 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla società ((omissis)) S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via Lorenzo il Magnifico 83;

contro

- Comune di Fivizzano in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;
- Ente Parco delle Alpi Apuane, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale in Firenze, piazza dell'Unita'…

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