Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15257 del 28 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15257PEN

Massima

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Il concorso nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sussiste quando il contributo del compartecipe, pur non essendo di natura materiale, si concretizza in una consapevole attività di agevolazione e rafforzamento del proposito criminoso altrui, anche attraverso la mera presenza fisica in territorio estero durante la realizzazione dell'illecito. Ciò in quanto la compartecipazione morale e la condivisione degli obiettivi illeciti, unitamente all'apporto di un'attività di tipo agevolativo, integrano gli estremi del concorso punibile, a differenza della mera connivenza non punibile che si sostanzia in una condotta meramente passiva e inerte, priva di un effettivo contributo causale alla realizzazione del reato. Inoltre, la ripartizione del profitto del reato tra i concorrenti costituisce un ulteriore fattore di agevolazione che esclude l'applicabilità dell'attenuante della partecipazione di minima importanza, la cui valutazione non si risolve in una mera comparazione tra i contributi dei correi, ma nell'accertamento dell'effettiva rilevanza causale del ruolo svolto dal singolo compartecipe nell'economia generale dell'iter criminoso. Infine, la provenienza del denaro rinvenuto in possesso del concorrente, se coerente con la divisione dei proventi illeciti, non richiede ulteriori accertamenti sulla sua esatta origine, in quanto tale elemento non risulta decisivo ai fini della configurazione del concorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2538/2007 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 18/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/11/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con sentenza emessa in data 27 febbraio 2007 il…

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