Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38553 del 5 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38553PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione, di cui all'art. 630 c.p., si configura quando la vittima subisce una limitazione della libertà personale, indipendentemente dal grado e dalla durata della stessa, al fine di conseguire un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. Tale reato, essendo complesso e permanente a consumazione anticipata, si perfeziona nel momento in cui la vittima perde la propria libertà personale, a prescindere dal conseguimento effettivo del profitto illecito. Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione può concorrere con il reato di estorsione, in ragione della successione cronologica dei fatti, senza che si verifichi l'assorbimento del secondo reato nel primo. La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di riscontri oggettivi, quali il rinvenimento di assegni circolari intestati al complice e versati dalla vittima, nonché di dichiarazioni della parte offesa debitamente corroborate da altri elementi di prova. Il giudizio di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione della sentenza impugnata deve limitarsi a verificare la compatibilità della stessa con il senso comune e i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Maria - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. Palmisano Roberto, difensore di Fa. Sa. nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, in data 12.3.2007;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. DI POPOLO Angelo, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del rico…

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