Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 640 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:640SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Quando l'amministrazione competente dispone, con provvedimento motivato, il divieto di prosecuzione di un'attività di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi per il mancato rispetto di determinate prescrizioni, essa deve previamente concedere all'interessato un termine ragionevole per adeguare l'attività alla normativa vigente, ai sensi dell'art. 216, comma 4, del d.lgs. n. 152/2006. Il mancato rispetto di tale obbligo di concessione del termine determina l'illegittimità del provvedimento di divieto di prosecuzione dell'attività, salvo che l'amministrazione non abbia già accertato l'impossibilità di un adeguamento in tempi brevi. Inoltre, l'amministrazione deve verificare la natura dei materiali trattati dall'impresa, al fine di accertare se sussista l'obbligo di caratterizzazione delle materie prime secondarie ai sensi della normativa vigente. Il principio di proporzionalità impone di contemperare il perseguimento dell'interesse pubblico alla tutela ambientale con il minor sacrificio possibile dell'interesse privato dell'impresa.

Sentenza completa

N. 01895/2010
REG.RIC.

N. 00640/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01895/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1895 del 2010, proposto da:
Edilnapoli S.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Milano, via L. Ariosto, 30;

contro

Provincia di Milano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocatura provinciale in Milano, via Vivaio, 1;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale della Provincia di Milano - Area Qualità dell'Ambiente ed Energie Rifiuti e Bonifiche n. 199/2010 del 23.7.2010, comunicata il 30.07.2010, che dispone l'immediata cessazione…

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