Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17701 del 28 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17701PEN

Massima

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Il giudice del riesame, pur in presenza di carenze motivazionali nell'ordinanza cautelare del giudice per le indagini preliminari, può integrare la motivazione attraverso il proprio provvedimento, purché vi sia un adeguato percorso argomentativo che consenta di rilevare l'effettivo vaglio degli elementi di fatto allegati e la loro rilevanza ai fini dell'affermazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari. L'omessa valutazione dell'interrogatorio di garanzia reso dall'indagato non determina l'obbligo di annullare il provvedimento, se il giudice del riesame abbia comunque esaminato e valutato tale elemento. Inoltre, l'eccezione di inutilizzabilità delle intercettazioni per omessa indicazione delle generalità dell'interprete è inammissibile se non accompagnata dall'allegazione degli atti intercettivi rilevanti, al fine di consentire alla Corte di Cassazione di valutarne l'incidenza sul quadro indiziario complessivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo G. - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1893/2014 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 09/01/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. EUGENIA SERRAO;

sentite le conclusioni del PG dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Uditi i difensori, Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Palermo, in funzione di giudic…

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