Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13804 del 25 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13804PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi dedotti non hanno alcuna correlazione con la motivazione dell'ordinanza che ha dichiarato inammissibile l'appello, e si limitano a svolgere doglianze aventi ad oggetto la pronunzia di primo grado. In tali casi, il ricorrente deve essere condannato al pagamento delle spese del procedimento e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti, in quanto ravvisabili profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile quando i motivi dedotti non attengono alla decisione impugnata, ma si riferiscono esclusivamente alla pronunzia di primo grado. Ciò comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, in considerazione della colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. La massima sottolinea l'importanza del nesso tra i motivi di ricorso e la decisione impugnata, al fine di evitare ricorsi generici e privi di fondamento. Essa esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio giuridico desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza della Corte d'appello di Milano, Sezione 2 penale, in data 27.4.2012.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo.

Letta la requisitoria del sostituto procuratore generale, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza 27.4.2012 la Corte d'appello di Milano dichiaro' inammissibile l'appel…

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