Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46617 del 18 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46617PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La continuità criminosa tra più reati, ai fini dell'applicazione dell'istituto della continuazione, richiede l'accertamento di un unico disegno criminoso, che si manifesti attraverso la prossimità spazio-temporale dei reati e l'omogeneità dei beni giuridici lesi. Tuttavia, tale continuità può essere esclusa qualora emerga una significativa cesura temporale tra i reati, tale da far ritenere una distinta e autonoma deliberazione delittuosa, nonché la diversità dei concorrenti nella commissione dei singoli reati, indice di una pluralità di contesti operativi. La condizione di tossicodipendenza dell'agente, pur potendo costituire il movente dei reati, non è di per sé sufficiente a dimostrare l'unicità del disegno criminoso, dovendosi valutare complessivamente tutti gli elementi fattuali rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/04/2019 della CORTE APPELLO di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BIANCHI MICHELE;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento, con rinvio, dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata in data 8.4.2019 la Corte di appello di Salerno, quale giudice dell'esecuzione, ha respinto la richiesta presentata da (OMISSIS), ed avente ad oggetto il riconoscime…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.