Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50883 del 8 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50883PEN

Massima

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La confisca di beni disposta ai sensi dell'art. 416-bis, comma 7, c.p. nei confronti di un soggetto condannato per il delitto di associazione di tipo mafioso può essere estesa anche a quote societarie intestate formalmente a terzi, qualora emerga, sulla base di elementi probatori acquisiti nel giudizio di cognizione, che tali quote appartengano in realtà all'organizzazione criminale, essendo state fittiziamente intestate a soggetti ad essa collegati. In tal caso, il terzo che richieda la revoca della confisca delle quote di sua formale titolarità è tenuto a provare non solo la propria qualità di proprietario, ma anche la propria estraneità al reato e la buona fede, intesa come assenza di condizioni in grado di configurare a suo carico un qualsivoglia addebito di negligenza da cui sia derivata la possibilità dell'uso illecito del bene. La mera affermazione della propria estraneità al reato e della titolarità formale delle quote non è sufficiente a superare la presunzione di appartenenza del bene all'organizzazione criminale, qualora tale presunzione sia stata adeguatamente motivata sulla base degli elementi probatori acquisiti nel giudizio di cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/01/2018 del GIP TRIBUNALE di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
lette le conclusioni del P.G. Dott. ORSI Luigi, che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il G.i.p. del Tribunale di Palermo, in funzione di giudice dell'esecuzione, si e' pronunciato sulla richiesta avanzata da (OMISSIS) e (OMISSIS)…

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