Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12460 del 20 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12460PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di diffamazione aggravata si configura quando le espressioni utilizzate si traducono in gratuiti attacchi alla persona e in arbitrarie aggressioni al suo patrimonio morale, anche mediante l'utilizzo di "argumenta ad hominem", senza rispettare la dignità altrui. Il diritto di critica non può costituire mera occasione per tali attacchi personali, ma deve manifestarsi in termini misurati e necessari, senza ledere la dignità morale, professionale ed intellettuale dell'avversario. Il diniego della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto non è in contrasto con la concessione del beneficio della non menzione della condanna, in quanto tali istituti rispondono a fondamenti giustificativi differenti, essendo il primo volto alla deflazione penale e il secondo al favorire il processo di recupero morale e sociale del condannato. La graduazione della pena e il diniego delle circostanze attenuanti generiche rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di mero arbitrio o ragionamento illogico, non ravvisabili nella fattispecie. Ai fini della pronuncia di condanna generica al risarcimento dei danni in favore della parte civile, non è necessaria la prova dell'effettiva sussistenza dei danni e del nesso di causalità, essendo sufficiente l'accertamento di un fatto potenzialmente produttivo di conseguenze dannose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/02/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCORDAMAGLIA IRENE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE KATE:
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) si associa alle conclusioni del Proc. Gen.; deposita conclusioni scritte unitamente alla nota spese;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.